Conosciamo meglio le campagne Performance Max di Google Ads per sfruttare appieno tutto il loro potenziale. Questa tipologia di campagna è pensata per aiutarti a trovare più clienti su tutti i canali di Google: Rete di ricerca, Display, YouTube, Discover, Gmail e Maps. E presto anche in altri posizionamenti come AI Overview.
Le campagne PMax sono adatte ai seguenti scopi: Vendite, Lead, Traffico sul sito web, Locale (Promozione di un negozio).
Le campagne PMax possono essere davvero straordinarie e generare risultati incredibili, anche ad un costo inferiore rispetto ad esempio alle campagne Shopping tradizionali. Aiutano a migliorare il rendimento in base agli obiettivi di conversione specificati, incrementando il numero di conversioni e il valore o ROI tramite l’ottimizzazione in tempo reale con Smart Bidding.
Le Performance Max consentono agli inserzionisti accedere a tutti i posizionamenti pubblicitari possibili di Google da un’unica campagna, focalizzandosi su tutto il loro inventario o solo una parte di esso. Oppure incentrandosi sulle schede attività di Maps per le campagne Local.
A livello di contenuti la campana PMax include:
- Testo, ovvero titoli, titoli lunghi e descrizioni;
- Immagini, sia proprietarie sia a scelta tra le foto stock.
- Video, e se non li crea l’inserzionista saranno generati automaticamente;
- Feed di prodotto, quando si ha un ecommerce.
Tutti questi contenuti sono ovviamente da ottimizzare in base al proprio business e ai propri obiettivi.
L’ottimizzazione dei contenuti e delle impostazioni è fondamentale nelle PMax.
Gli indicatori che sono la funzionalità di targeting sono fondamentali e vanno impostate fin da subito. Le parole chiave, i segmenti di pubblico, oltre al feed di prodotto sono la spina dorsale del targeting di una campagna PMax.
Inoltre, da diversi mesi è possibile specificare anche le parole chiave inverse che ancora di più ci aiutano a raggiungere il pubblico più idoneo. Oltre a questo, da tempo sono possibili le esclusioni di brand per controllare meglio quando i tuoi annunci vengono mostrati per le query relative ad un brand.
Ottimizza i tuoi dati e sfruttali nella campagna
Queste campagne richiedono un medio/alto livello di configurazione e dati in input di buona qualità, ma possono davvero fare la differenza!
Gli elenchi customer match sono essenziali e istruiscono l’algoritmo su chi è per te il cliente ideale, portando all’interno della campagna informazioni preziose. Tutto avviene in forma anonima e criptata, i dati sono sempre al sicuro.
Il feed di dati ottimizzato è fondamentale per il successo delle campagne PMax, come lo era anche in precedenza per le campagne Shopping. Senza un feed di prodotti ottimizzato Google non potrà mai sfruttare appieno il proprio algoritmo per portarti clienti che generino valore per te e per la tua attività. Diventa quindi importante avere un account Google Merchant Center in uno stato ottimale, o ancora meglio eccellente.
Le conversioni avanzate sono indispensabili per non perdere il tracciamento di una vendita. Senza questo tipo di conversioni attive e impostate correttamente si rischia di perdere il tracciamento delle vendite di minimo il 20-30%. Dovresti averle già impostate, anche per le conversioni da lead, se così non fosse non attendere ancora!
Sfrutta i dati proprietari che hai già per istruire le campagne PMax.
Anche se noi vediamo solo i nostri dati, Smart Bidding analizza oltre 70 milioni di segnali quasi in tempo reale. Senza questi dati la campagna non può lavorare in maniera efficiente, anche se funziona in ogni caso e genera conversioni e buone performance, resterà al di sotto delle proprie possibilità.
Tipi di offerte e bid management
Le campagne Performance Max utilizzano Smart Bidding per impostare le offerte, quindi ci sono due possibili strategie di offerta:
- Massimizza le conversioni;
- Massimizza il valore di conversione.
A sua volta possiamo impostare un CPA target facoltativo, o un ROAS Target, a seconda dei casi.
Affinché tutto funzioni in maniera ottimale l’account Google Ads necessita di una notevole quantità di dati storici e dati precisi (per questo ci servono le conversioni avanzate), in modo che Google possa utilizzare questi dati per determinare cosa ha funzionato meglio in passato, e sfruttarlo per il futuro.
Se ad esempio abbiamo un account con un buono storico e campagne di vendita attive, il consiglio è quello di partire con una strategia di offerta incentrata su massimizza le conversioni, raccogliere una grande quantità di dati e conversioni per stabilizzare la campagna, e successivamente passare ad una strategia per massimizzare il valore di conversione.
Una delle difficoltà delle campagne Performance Max è data dal fatto che non mostrano nello specifico i canali nei quali sono stati investiti i tuoi soldi, e questo è strettamente legato alle funzionalità di reporting. Va ricordato che tutti i canali possono contribuire al risultato, alla conversione, ed è per questo che non si possono escludere determinati posizionamenti.
Leggi anche come ottenere i dati sulla quota impressioni nella rete di ricerca per le campagne PMax.
Analisi e Report
L’analisi di una campagna è fondamentale, seppur in questo caso è diversa da quanto si era abituati in passato. I report nelle Performance Max sono visibili a livello di campagna in Approfondimenti e report, e di gruppo di asset visualizzando i dettagli.
Possiamo e dobbiamo verificare i dati presenti in Approfondimenti, in Informazioni aste, in Editor di report. Al bisogno possiamo sfruttare degli script per avere a nostra disposizione più informazioni utili sull’andamento delle nostre PMax.
Troviamo tanti dati utili, mentre altri sono più complessi da individuare e leggere. Non abbiamo ad esempio la possibilità di visualizzare nel dettaglio le parole chiave che hanno attivato gli asset, ovvero gli annunci, ma abbiamo dati sui temi delle parole chiave. I termini di ricerca sono sostanzialmente raggruppate in temi.
I vari report sono spesso in aggiornamento e cambiano nel tempo, non è più possibile ad esempio verificare l’efficienza di un asset specifico creato in un gruppo di asset. Il monitoraggio è fondamentale, è il lavoro che viene fatto dietro le quinte. Un lavoro diverso rispetto a quello che viene fatto per una campagna Search, o per una Display o Shopping tradizionale.
Crediti immagine di copertina: Arkan Perdana su Unsplash